Panta rei.
Un aspetto fondamentale nel processo di cambiamento del modello abitativo è legato all’apertura della nostra cultura tradizionale alle influenze provenienti da altre culture, come quella americana o orientale, che la velocità dei mezzi di comunicazione e il sistema economico ormai organizzato su scala mondiale e non più legato alle economie locali hanno reso più vicino.
Si sono quindi sostituiti ai valori classici di stabilità e curabilità, da sempre legati all’architettura, nuovi concetti come temporaneità, flessibilità e mobilità.
La casa contemporanea può facilmente diventare una dimora temporanea, emblema della mobilità che caratterizza la nostra epoca.
Di conseguenza l’uomo, in funzione della temporaneità diventa, o ritorna nomade, attraversa quotidianamente frontiere culturali, fisiche ed immateriali, per adeguarsi alle condizioni di flessibilità di vita e di lavoro.
La trasformazione della vita quotidiana e la natura delle forme urbane diventano i fulcri della contestazione portata avanti da gruppi come il Team Ten, o i Situazionisti, o singoli come Buckminster Fuller e Yona Friedman.
Si ricercano nelle loro esperienze nuovi modi di vivere e di abitare lo spazio fisico, una maggiore partecipazione e comunicazione che portino alla creazione di una società nuova, finalmente svincolata dalla rigidità propria del movimento moderno e più vicina ai sensi.
Text and picture by Marta Orlando.